Lo sport dello sci nacque e fu curato ad Asiago ancor prima della prima guerra mondiale e, pur senza avere una vera e propria organizzazione da parte della Pro Asiago che curasse lo sviluppo di questo sport, con il comm. dott. Attilio Colpi che si occupava della parte tecnica, si riuscì ad avere un discreto sviluppo. Negli anni 1911-1912-1913 e 1914 si andò ad imbastire diverse gare di fondo a carattere regionale e nazionale e qualche tentativo di gare di salto; furono raggiunte delle distanze sui 24 metri, ragguardevoli per quel tempo, se si tiene conto che non vi furono trampolini con strutture artificiali né sci adatti allo scopo. Si distinsero in quegli anni Adone Dall’Oglio e Angelo Carli di Asiago e Bertizzolo di Enego; i più gareggiavano da militari.
I primi sci venivano fabbricati ad Asiago dalla ditta Piero Benetti aveva allestito allo scopo un discreto impianto.


 
 

Nel 1921 si formò ad Asiago una Società con denominazione “Sci Club Asiago”, formata per la maggior parte da giovanissimi, bramosi  di intraprendere lo sport della neve e da parecchi sostenitori; l’attività era sostenuta dalle quote di tre lire mensili, che pagavano tutti i soci indistintamente.
A presiedere la società fu nominato il sig. Edoardo Carli, coadiuvato da un Vicepresidente, da un Segretario – cassiere e da cinque Consiglieri. Sede della Società era una sala del Caffè Circolo Alpino.
Per potenziare lo sport, dato che non vi era ancora chi si curasse di fabbricare sul posto gli sci ed anche per la scarsità di mezzi, furono presi a prestito dal 6° Alpini, con sede a Verona alcune paia di sci che, naturalmente, non vennero mai  restituiti. Così il 5 Marzo 1921 si iniziarono le prime gare di salto al Bellocchio.

 
 

Nel 1922 questo sport cominciava a fare presa. Verso la fine dell’anno lo Sci Club poteva annoverarsi  forte di un centinaio di appassionati praticanti e di altrettanti sostenitori.
La ditta Benetti rimise in piedi la sua officina per la costruzione di sci; li vendeva a prezzi veramente eccezionali cosicché in breve tempo tutti i praticanti poterono  possedere l’agognato attrezzo e si poterono così iniziare le gare di fondo a carattere regionale.

Nel 1923 il Moto Club Vicenza, capitanato dal compianto Presidente Furlan, regalò con vero senso sportivo un’artistica coppa d’argento che venne posta in palio in una gara di fondo a carattere Nazionale su un percorso  di nove chilometri, con 150 metri di dislivello. Fu vinta in quell’anno dallo Sci Club Asiago, fortemente contrastato dai gruppi di Gallio e Cesuna. Nello stesso tempo si disputarono altre gare minori di fondo e gare di salto su trampolini con  strutture artificiali. Le lunghezze cominciarono ad essere attorno a trenta metri.

Nel 1924, la ricostituita Società “Pro Asiago” con Presidente il dott. Romano Lorenzi, assorbì lo Sci Club e diede mandato al Signor Edoardo Carli, consigliere della “Pro Asiago”, di formare l’Unione Sportiva Asiaghese, con  il compito di curare lo sport della neve e l’atletica leggera.
In quell’anno furono disputate varie gare regionali, provinciali e locali. Si trattò anche con la “Gazzetta dello Sport” per organizzare la grande gara Nazionale delle  Valli d’Italia.

Nel 1925, infatti, questa gara fu effettuata ad Asiago e divisa per la prima volta nelle categorie Seniores e Juniores. Nella categoria maggiore la rappresentativa di Asiago si classificava al 7° posto su una ventina di squadre. Gli  Juniores invece vinsero la loro gara su tredici squadre concorrenti.
Si diede anche forte impulso alle gare di salto. I trampolini furono costruiti con tecniche nuove. Si poté subito constatare la buona impostazione degli Atleti di Asiago che,  come vedremo in seguito, riuscirono ad imporsi in campo nazionale ed internazionale.

 
 

Nel 1926 si andarono intensificando le gare di fondo ed ancora di più quelle di salto.

Nel 1927, sotto l’impulso del Podestà dott. Luigi Rossi, saggio amministratore ed ottimo sportivo, si iniziò la costruzione del grande trampolino di Val Maddarello. La spesa di circa lire cinquantamila fu a carico del Comune  e la direzione tecnica fu curata dallo Sci Club Asiago. In quell’anno fu organizzato il 1° Campionato di Zona e altre gare minori.

Nel 1928 fu inaugurato il trampolino di Val Maddarello con una gara nazionale, con la partecipazione dei migliori atleti Italiani: il salto più lungo fu di 54 metri. Fu disputato il Campionato di Zona ed altre gare di fondo nazionali.  Gli atleti di Asiago si classificarono subito dopo gli atleti delle squadre nazionali.

 
 

Nel 1929 furono portate delle modifiche al trampolino e fu costruita la pista di lancio artificiale, ma, a causa della scarsità della neve, quell’inverno si poté fare ben poco.

Nel 1930 fu costruita in Val Maddarello la pista di discesa in cinque settori, della lunghezza di 540 metri, con dislivello di circa 100 metri. Questa era una novità che ben si adattava per gare con molti concorrenti. Su questa pista le gare erano per eliminatorie a batteria, semifinali e finali, molto interessanti e spettacolari. Durante l’inverno si fece una gara di salto ed una di discesa a carattere nazionale, con buoni progressi degli atleti di Asiago. A queste gare assistettero S.Ecc. Italo Balbo e S.Ecc. Turati.

 
 

Nel 1931 venne disputato il primo Campionato Nazionale di fondo e salto (Combinata), al quale assistette  S.Ecc. Renato Ricci, che molto si interessò ed incoraggiò, intravedendo Asiago luogo adatto per sport di massa. Nel mese di febbraio ci fu il 3° Campionato Nazionale per Avanguardisti, che fu poi disputato ad Asiago per altri 6 anni consecutivi,  con tutte le specialità alla portata dei giovanissimi.

 
 

Nel 1932, oltre a diverse gare Nazionali, si iniziò ad organizzare le gare per il campionato triveneto  dei G.U.F. (Giovani Universitari Fascisti). Fu anche inaugurata la grande pista di discesa della Lunetta di Zebio, lunga 3000 metri con 400 metri di dislivello, che si dimostrò ottima e molto veloce. Nelle gare di salto si raggiunsero i 60 metri ed  i saltatori dello S.C. Asiago, oltre ad emergere in campo nazionale, cominciarono a figurare anche in quello internazionale.
Anche nel fondo ci fu un risveglio e cominciarono a mettersi in luce quelli atleti che poi divennero campioni nazionali.

 
 

Nel 1933 furono disputate ad Asiago varie gare nazionali, quali il campionato Giornalisti, quello degli Avanguardisti e due gare di salto, oltre a gare regionali, provinciali ed a raduni sciatori, oltre a gare motosciatorie e di pattinaggio.

Nel 1934 fu ancora modificato il grande trampolino di Val Maddarello e furono raggiunti in gara i 72 metri.
Le gare di fondo furono intensificate e si iniziò la formazione di una squadra per il gioco del disco su ghiaccio. Grazie alla Azienda Autonoma di Soggiorno che finanziò la squadra, si poté acquistare l’equipaggiamento completo per 15 atleti, con una spesa complessiva di 8.000 lire.

 
 

Nell’inverno 1935/1936, durante le gare trivenete del G.U.F., si ebbe a registrare una mortale disgrazia sulla veloce pista della Lunetta di Zebio.  In seguito la pista medesima venne dedicata allo scomparso studente Alberto Stalder ed a lui fu dedicato anche il piccolo rifugio in muratura, costruito in alto, all’inizio della pista.
In quella stagione furono disputate molte altre gare ed i primi incontri di disco su ghiaccio, con le squadre di Milano ed Ortisei.

Nel 1937 vennero disputate sulle piste di Asiago molte gare di fondo a carattere nazionale. Fu particolarmente curata la preparazione dei fratelli Cristiano e Rizzieri Rodeghiero e quella di una squadra di avanguardisti. Tutti questi Atleti emersero in seguito in campo nazionale nelle rispettive categorie.

 
 

Negli anni 1939-1940-1941, oltre alle solite gare di sci, fu disputato anche il campionato di disco su ghiaccio e la compagine asiaghese ebbe modo di farsi onore in casa e fuori.
Con la costruzione della slittovia del Kaberlaba da parte della Azienda Autonoma, si effettuarono parecchie gare di discesa sul pendio del Kaberlaba, adatto questo specialmente per le gare dei principianti e della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio).
Le stagioni sciatorie furono coronate da vari raduni dopolavoristici regionali. II campionato Nazionale di marcia e tiro, svoltosi quest’anno per la seconda volta qui da noi, ha dimostrato come Asiago e l’Associazione Sciatori siano adatti alle grandi organizzazioni di massa. Inoltre, il Campionato Nazionale e Internazionale della G.I.L. e l’incontro internazionale di quest’inverno fecero conoscere la maturità sportiva ed organizzativa di Asiago. Gli atleti che emersero in campo nazionale ed internazionale e facenti parte delle squadre olimpioniche, sono Mario Bonomo, Giovanni Caneva, Bruno Caneva, Gino Rigoni, Riccardo Rodeghiero ed Enrico Forte per il salto; per il fondo, Cristiano e Rizzieri Rodeghiero.
Tutti gli Atleti sopraccitati hanno vinto in varie epoche il campionato Nazionale delle rispettive categorie.
Gli atleti decorati al valore atletico sono i seguenti: Mario Bonomo, Bruno Caneva, Cristiano Rodeghiero e Rizzieri Rodeghiero.

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